VIVERE

ITALIA 1999
Ambientata a Como, la soap mette inscena alcuni nuclei familiari, le cui vicende si intersecano, componendo il ritratto dolce-amaro di una ricca città di provincia. I Gherardi sono una delle famiglie più ricche e conosciute della città. Alfio, cinquant'anni il capofamiglia è il tipico imprenditore che si è fatto da solo ed è il proprietario di un importante setificio. Ha sposato la sofisticata Letizia, molto colta e raffinata. Hanno tre figli: Adriana, trent'anni, avvocato: Andrea, ventotto anni, spregiudicato nel lavoro come nella vita privata, lavora nell'azienda del padre: e Alice, sedici anni, studentessa, estroversa e vivace. L'orgoglio e l'egoismo spesso intralciano il corso delle loro azioni e non permettono l'emergere di sentimenti di comprensione e di affetto. Al contrario dei Bonelli, una famiglia di ristoratori molto unita, nella quale circola un calore umano che gli permette di affrontare qualsiasi crisi, per quanto grave, sulla base di valori positivi: il capofamiglia è Giovanni, cinquant'anni, un allegro burlone, molto legato alla moglie Mirella, donna solare e affettuosa. Hanno tre figlie: Chiara, una dolce dottoressa di ventotto anni; Eva, di ventisei, dipendente del setificio Gherardi, ambiziosa e sensuale; Lisa, una ragazza "acqua e sapone" di diciotto anni. Tutte e tre con personalità molto diverse e un approccio alla vita assolutamente divergente. I De Carolis/Falcon sono una famiglia di medici: Vittorio De Carolis, primario all'ospedale di Como è un uomo rigido e severo. Ha due figli: Bruno, trentadue anni, medico idealista e sognatore, ha un ottimo rapporto con i suoi pazienti: Emilia, trentacinque anni, è la titolare di un prestigioso beauty-center ed è sposata con un medico, Giacomo Falcon. I Falcon hanno un figlio sedicenne, Marco, ragazzo molto sensibile e altruista: I Canale, Silvana e Luca, madre e figlio, compongono la famiglia di estrazione più umile: lei è una donna energica di trentotto anni, che ha cresciuto da sola il proprio ragazzo. Lavora come parrucchiera al beauty-center di Emilia Falcon. Ha subito molte delusioni in passato e continua a dover affrontare parecchi problemi legati soprattutto alla crescita di suo figlio. Luca, vent'anni, è un ragazzo introverso e suscettibile, che ha sempre sofferto la mancanza della figura paterna. Continua a cambiare lavoro e non tollera i continui consigli della madre.
SCHEDA FILM

Regia: Alberto Manni, Marcantonio Graffeo, Pepi Romagnoli

Attori: Francesca Bielli - Alice Gherardi, Paolo Calissano - Bruno De Carolis, Lorenzo Ciompi - Andrea Gherardi, Elisabetta De Palo - Mirella Bonelli, Mavi Felli - Emilia Falcon, Giorgio Ginex - Giacomo Falcon, Gabriele Greco - Luca Canale, Adolfo Lastretti - Vittorio De Carolis, Veronika Logan - Chiara Bonelli, Beatrice Luzzi - Eva Bonelli, Manuela Maletta - Lisa Bonelli, Fiorenza Marcheggiani - Letizia Gherardi, Fabio Mazzari - Alfio Gherardi, Alessandro Preziosi - Pietro Foschi, Sara Ricci - Adriana Gherardi, Davide Silvestri - Marco Falcon, Giorgio Biavati - Giovanni Bonelli, Massimo Schina, Edoardo Siravo, Daniela Scarlatti - Silvana Canale

Fotografia: Nicola Civarelli, Enzo Ghinassi, Luca Santini

Musiche: Massimiliano Pani, Franco Serafini

Montaggio: Laura Madona, Vittorio Torre, Susanna Zorrilla, Marco Garavaglia, Roberto Sini

Scenografia: Francesca Fezzi

Costumi: Giorgio Desideri, Donatella Cianchetti

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Tratto da: UNA SERIE IDEATA E SVILUPPATA DA CRISTIANA FARINA, LORENZO FAVELLO , SILVIA LONGO

Produzione: ARAN ENDEMOL DI MARCO BASSETTI

NOTE
FILM PER LA TELEVISIONE (CANALE 5)
- SERIE DI 110 PUNTATE DA 25 ' + ALTRE 73 PUNTATE DA 25'
- PRODUTTORE CREATIVO: DANIELE CARNACINA
- SVILUPPO DEI SOGGETTI: MARIO AMATO, GIORDANO RAGGI
- DIALOGHI: SERGIO BRANCATO, FILIPPO FATTORI, GERARDO FONTANA, ISABELLA FRANCONETTI, CLAUDIO GRIMALDI, FIORELLA MAGRIN, LUCA PELLEGRINI, SIMONETTA POGGIALI, SIMONETTA RUSSO;
- EDIZIONE DIALOGHI: PAOLO GIRELLI, SILVIA LONGO, LUCA PELLEGRINI
- SUPERVISORI ALLA SCENEGGIATURA: CRISTIANA FARINA, LORENZO FAVELLA
- COORDINATORE EDITORIALE: ACHILLE PISANTI
- ARREDAMENTO: ORNELLA BARALDO
- PRODUTTORE ESECUTIVO: PAOLO NOCETTI
CRITICA
Quando il "Vivere" arriva in tv non ha sfumature: poveri o miliardari, felici o disgraziati, angeli o diavoli: e si capisce da subito che pure questi ci spiegheranno ciò che le telenovelas ci hanno insegnato già da un pezzo: che "anche i ricchi piangono", che "quando si ama" bisogna prepararsi al peggio: Da una parte tutto assolutamente già detto e già visto, insomma: ma dall'altra una novità sostanziale: spostare la concorrenza, non più comprando storie dell'altro mondo ma investendo quattrini con confezionarcele in casa. Ed è tutt'altro che una questione da addetti ai lavori, perché il pubblico che ha ancora voglia di soap via via non dovrà più dividersi fra i tormenti tropicali della "Schiava Isaura" e le poligamie hollywoodiane di "Beautiful", ma si specchierà ogni giorno nelle italianissime famiglie - regolari, clandestine e di fatto - che "Vivere" e "Un posto al sole" prescriveranno due volte al dì. Una simile terapia intensiva è in condizione di stravolgere quel gioco della fantasia che da sempre i romanzi d'appendice (antenati di questo genere tv) hanno suscitato. Un conto, insomma, è vagheggiare per la mascellona fremente di Ridge - personaggio lontano da noi praticamente quanto E.T. - altro discorso è immedesimarsi nelle tante miniserie e nelle rare nobiltà affidate dagli sceneggiatori a personaggi che hanno le nostre facce, i nostri nomi e abitano nelle nostre case. (Gualtiero Peirce, "La Repubblica", 3.03.1999)