Virgin Mountain

Fúsi

3.5/5
Dagur Kári ci regala un ritratto delicato e, a tratti, surreale, di un tenero bamboccione islandese

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DANIMARCA 2014
Il quarantenne Fúsi non ha ancora trovato il coraggio di entrare nel mondo degli adulti e conduce un'esistenza fatta di routine e sogni ad occhi aperti. Fino a quando nella sua vita irrompono inaspettatamente una donna molto vivace e una bambina di 8 anni...
SCHEDA FILM

Regia: Dagur Kári

Attori: Gunnar Jónsson - Fúsi, Ilmur Kristjánsdottir - Sjöfn, Sigurjón Kjartansson - Mörður, Franziska Una Dagsdóttir - Hera, Margrét Helga Jóhannsdóttir - Fjóla, Arnar Jónsson - Rolf, Thórir Saemundsson - Elvar, Ari Matthíasson - Bodvar, Fridrik Fridriksson - Fridrik, Ingunn Jensdóttir - Svana

Sceneggiatura: Dagur Kári

Fotografia: Rasmus Videbaek

Musiche: Dagur Kári, Orri Jonsson

Montaggio: Andri Steinn Gudmundsson, Olivier Bugge Coutté, Dagur Kári Pétursson

Scenografia: Hálfdán Pedersen

Costumi: Helga Rós Hannam

Altri titoli:

Virgin Mountain - Non puoi sfuggire per sempre alla vita

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: BO EHRHARDT, MIKKEL JERSIN, AGNES JOHANSEN, BALTASAR KORMÁKUR PER BLUEEYES PRODUCTIONS, RVK STUDIOS, NIMBUS FILM PRODUCTIONS

Distribuzione: MOVIES INSPIRED (2017)

Data uscita: 2017-03-30

TRAILER
NOTE
- PRESENTATO AL 65. FESTIVAL DI BERLINO (2015) NELLA SEZIONE 'BERLINALE SPECIAL'.
CRITICA
"Una fiaba piena di fiducia nell'umanità, che forse ai più scafati sembrerà troppo tenera e buonista. A torto, però, perché 'Virgin Mountain' non ignora l'esistenza della crudeltà e tempera il tutto con la giusta dose di humour." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 6 aprile 2017)

"Chi ha visto 'Nói albinói' (2003) ancora se lo ricorda, e l'islandese Dagur Kári è tornato alla grande con questo 'Virgin Mountain'. Chi sia la montagna vergine è ovvio, meno le sfumature psicologiche, la costruzione simbolica del quadro e le pagine da romanzo di non-formazione che Kári ci regala: non è un film clamoroso, ma ha il calore e il nitore delle cose care." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 30 marzo 2017)