Snowden

3.5/5
Oliver Stone in grande spolvero per il ritratto del “whistleblower” del Datagate. Thriller informatico, mai così umano

Leggi la recensione

GERMANIA 2016
Ritratto personale e affascinante di una delle figure più controverse del XXI secolo, l'uomo responsabile di quella che è stata definita la più grande violazione dei sistemi di sicurezza nella storia dei servizi segreti americani. Nel 2013 Edward Snowden lascia con discrezione il suo impiego alla National Security Agency e vola ad Hong Kong per incontrare i giornalisti Glenn Greenwald ed Ewen MacAskill, e la regista Laura Poitras, allo scopo di rivelare i giganteschi programmi di sorveglianza informatica elaborati dal governo degli Stati Uniti. Consulente esperto di informatica, legato da un impegno di massima segretezza, Ed ha scoperto che una montagna virtuale di dati viene registrata tracciando ogni forma di comunicazione digitale, non solo relativa a governi stranieri e a potenziali gruppi di terroristi, ma anche a quella di normali cittadini americani. Disilluso rispetto al suo lavoro nel mondo dell'intelligence, Snowden raccoglie meticolosamente centinaia di migliaia di documenti segreti per dimostrare la portata della violazione dei diritti in atto. Lasciando la donna che ama, Lindsay Milis, Ed trova il coraggio di agire spinto dai principi in cui crede. Questa è la storia di Edward Snowden raccontata analizzando le motivazioni che hanno trasformato un giovane patriota ansioso di servire il suo Paese in uno storico delatore, e ponendo domande provocatorie riguardo a quali libertà saremmo risposti a rinunciare per consentire ai nostri governi di proteggerci.
SCHEDA FILM

Regia: Oliver Stone

Attori: Joseph Gordon-Levitt - Edward Snowden, Shailene Woodley - Lindsay Mills, Melissa Leo - Laura Poitras, Zachary Quinto - Glenn Greenwald, Tom Wilkinson - Ewen MacAskill, Rhys Ifans - Corbin O'Brian, Nicolas Cage - Hank Forrester, Ben Schnetzer - Gabriel Sol, LaKeith Stanfield - Patrick Haynes, Scott Eastwood - Trevor James, Timothy Olyphant - Matt Kovar, Joely Richardson - Janine Gibson, Robert Firth - Dott. Stilwell, Logan Marshall-Green - Pilota di droni, Ben Chaplin - Robert Tibbo, Bhasker Patel - Marwan Al-Kirmani, Patrick Joseph Byrnes - Timothy Lowell

Soggetto: Luke Harding - libro, Anatoly Kucherena - libro

Sceneggiatura: Kieran Fitzgerald, Oliver Stone

Fotografia: Anthony Dod Mantle

Musiche: Craig Armstrong, Adam Peters

Montaggio: Alex Marquez, Lee Percy

Scenografia: Mark Tildesley

Arredamento: Véronique Mélery

Costumi: Bina Daigeler

Effetti: Claudius Rauch, Christina Graff, Paul Graff, Jeremy Newmark, Crazy Horse Effects

Altri titoli:

The Snowden Files

Durata: 134

Colore: C

Genere: THRILLER BIOGRAFICO

Specifiche tecniche: ARRI ALEXA 65, ARRIRAW (6.5K), DCP (1:2.35)

Tratto da: libri "Snowden - La vera storia dell'uomo più ricercato al mondo" di Luke Harding (ed. Newton Compton)e "Time Of The Octupus" di Anatoly Kucherena

Produzione: BORMAN/KOPELOFF, IN ASSOCIAZIONE CON WILD BUNCH, TG MEDIA

Distribuzione: BIM

Data uscita: 2016-11-24

TRAILER
NOTE
- SELEZIONE UFFICIALE ALLA XI EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2016).
CRITICA
"Stone, rispetto allo stile psichedelico di molto suo cinema, si attiene qui ai fatti con un racconto rispettoso e cauto, dove è chiaro da che parte sta ma non è chiaro chi alla fine vincerà la storica partita. Protagonista del film referendum tratto dal libro di Harding, Joseph Gordon-Levitt che ha studiato il modello e vi si attiene con espressiva discrezione fra la sua bella Shailene Woodley, Cage e Melissa Leo." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 24 novembre 2016)

"Abbastanza fedelmente ricalcata sul libro inchiesta del giornalista inglese Harding (...), la posizione del regista è senz'altro ultra-schierata: i servizi segreti del suo odiosamato paese non cercano affatto, come s'affannano a comunicare, di combattere il terrorismo bensì di arrivare a esercitare un subdolo controllo della privacy su scala nazionale e internazionale. Purtroppo Stone sembra avere affievolito sia la grinta sia il gusto compositivo dei film migliori, perdendo per strada la possibilità di sostituire un approccio creativo e avvincente alla mera ricostruzione dei fatti: più bio-pic che spy, story, «Snowden» si rivela una sommatoria di controverse piste psicologiche, comprendenti noiose schermaglie sentimentali innescate dal connubio del protagonista con una maestra di lap-dance (!). Riuscita, così, può considerarsi solo l'interpretazione del versatile Gordon-Levitt (...) dispiace che Stone non cerchi di svariare su toni meno declamatori e soluzioni di messinscena più sorprendenti e, soprattutto, di schivare l'effetto Wikipedia destinato con l'apparizione finale del vero Snowden addirittura a tramutarsi in un'agiografia imbarazzante." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 24 novembre 2016)

"Incalzante il ritmo, efficace l'interpretazione di Joseph Gordon-Levitt, sofferto nello sdoppiamento di personalità." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 24 novembre 2016)

"Classe 1946, Oliver Stone è il cineasta più «politico» della sua generazione; e anche il più controverso per il piglio provocatore con cui si cala nei fatti della Storia. Qui l'autore del discusso 'Nixon', il virtuosistico cineasta di un 'Jfk' in odore di complotto Cia, il documentarista troppo simpatizzante per Castro e Chávez, si imbatte nel personaggio Edward Snowden e realizza un film forte e convincente come non gli succedeva da anni. (...) il regista sceglie un passo di cinema classico, che ha indotto non pochi commentatori a definire il film un tipico 'biopic' hollywoodiano, salvando solo l'interpretazione, in effetti convincente e concentrata, di Gordon-Levitt. A nostro avviso, invece, questo stile meditato è funzionale ad avvicinarci umanamente a Snowden, a rispecchiarne il carattere schivo, ad apprezzarne la moralità, insomma a metterci dalla sua parte. Sarà anche uno Stone meno provocatorio del solito, ma è puro cinema politico." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 24 novembre 2016)

"A settant'anni appena compiuti il grande regista di 'Platoon', 'Wall Street' e 'Natural Born Killers' ci regala un film potente ma controllato (...)." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 24 novembre 2014)

"E' tante cose in una questo 'Snowden', firmato Oliver Stone. E' un biopic, ma non nel senso tradizionale con il quale siamo soliti confrontarci. E' un thriller politico, che regala trenta minuti finali tesi e coinvolgenti, pur essendo l'epilogo di una storia conosciuta ai più. E' il riscatto di un regista che, negli ultimi anni, non ne ha azzeccate molte (...). E' la fotografia efficace di un livello di sorveglianza invasiva, che si fa beffe della nostra privacy, da parte di chi, con la «scusa» della sicurezza, controlla minuziosamente le vite di ognuno di noi (sicuramente, la visione della pellicola vi porterà a comportamenti diversi con la tecnologia). E' anche, e soprattutto, un film interpretato in maniera meravigliosa da Joseph Gordon-Levitt, perfetto nel dare volto ed emozioni del famoso ex tecnico della CIA, consulente informatico della NSA (...). Bentornato Oliver Stone." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 24 novembre 2016)

"Piacerà anche a chi da molti anni non vedeva un bel film di Stone e lo riteneva ormai perduto per il buon cinema. Il suo 'Snowden' non è forse quello reale (Oliver ne ha fatto un eroe idealista alla Frank Capra), ma la sua parabola è persuasiva e coinvolgente. E l'accusa principale (la creazione di un apparato liberticida) va indubbiamente a segno." (Giorgio Carbone, 'Libero', 24 novembre 2016)

"Avvincente nei passaggi dell'inchiesta, troppe digressioni su patriottismo e vita privata, a volte assomiglia a un thriller e perde attrito realistico. Gordon-Levitt si fonde col vero Snowden. Special guest la corruzione e l'onore della Grande Nazione. Non vale il doc della Poitras." ('Nazione-Carlino-Giorno', 24 novembre 2016)