Sharm El Sheikh

2/5
La famosa meta turistica per strizzare l'occhio alle nostre cattive abitudini. Si ridacchia, ma niente di più

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ITALIA 2010
L'agente assicurativo Fabio Romano vede il suo posto di lavoro minacciato dalla crisi. L'azienda per cui lavora è stata acquisita da una società concorrente, c'è solo un posto disponibile per la sua posizione ed il suo nome è in ballottaggio con quello del collega De Pascalis. Per riuscire ad ingraziarsi il nuovo presidente Saraceni, Fabio, dopo aver scoperto che questi è in vacanza a Sharm el Sheikh, decide di portare tutta la famiglia sul Mar Rosso, nonostante la sua avversione per il mare. Tuttavia, il soggiorno si rivelerà piuttosto movimentato anche per la presenza del suo avversario De Pascalis...
SCHEDA FILM

Regia: Ugo Fabrizio Giordani

Attori: Giorgio Panariello - Saraceni, Enrico Brignano - Fabio Romano, Maurizio Casagrande - De Pascalis, Cecilia Dazzi - Franca Romano, Michela Quattrociocche - Martina Romano, Laura Torrisi - Nina Saraceni, Elena Russo - Sabrina De Pascalis, Hassan Shapi - Hassan, Fioretta Mari - Nonna Camilla, Gabriele Penteriani - Amedeo De Pascalis, Walter Santillo - Antonio, assistente di Saraceni, Sergio Múñiz - Luca, istruttore di sub, Ludovica Bizzaglia - Giulia Romano, Daniele La Leggia - Michele Saraceni

Soggetto: Alfredo Arciero, Ugo Fabrizio Giordani

Sceneggiatura: Alfredo Arciero, Ugo Fabrizio Giordani, Massimiliano Orfei

Fotografia: Vittorio Omodei Zorini

Montaggio: Alessio Doglione

Scenografia: Alessandro Vannucci

Costumi: Eva Coen

Suono: Paolo Lucaferri

Altri titoli:

Sharm El Sheikh - Un'estate indimenticabile

Durata: 90

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: MARCO POCCIONI E MARCO VALSANIA PER MEDUSA FILM E RODEO DRIVE

Distribuzione: MEDUSA

Data uscita: 2010-09-17

TRAILER
NOTE
- LOCATIONS: SHARM EL SHEIK E ROMA.
CRITICA
"Alla faccia della commedia vacanziera. 'Sharm El Sheikh' di Ugo Fabrizio Giordani trasuda drammi e paranoie italiote da tutti i pori. Questo strano ibrido che unisce la farsetta alla cinepanettone (il luogo esotico in cui scatenare equivoci), il filone giovanilista alla Moccia (la figlia aggressiva Quattociocche e la mamma hippie Dazzi vengono da lì), il carisma romano di Enrico Brignano (imita voci e dialetti e si lancia in geniali trovate linguistiche come la risposta all'acronimo giovanile Tvtb ovvero Sndda: 'se ne dovemo da annà') e la satira politica (chissà a chi si ispira il prepotente tycoon toscano di Panariello) rischia molto. Soprattutto al botteghino. Se non fosse per la sciatteria produttiva (perché la fotografia non è solare? Siamo al mare, no?), potrebbe pure sorprendere. Brignano la cosa migliore. Non è la prima volta." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 17 settembre /09/2010)

"Spiacerà a chi fa già fatica a digerire i cine ombrelloni dei fratelli Vanzina, che perlomeno hanno l'avvertenza di appoggiarsi a grossi attori. Brignano e Panariello col cinema ancora non riescono a quagliare." (Giorgio Carbone, 'Libero', 17 settembre /09/2010)

"Diretto da Giordani, incredibilmente allievo di Olmi, trattasi di un cinepanettone d'autunno con 2 manager fantozziani licenziandi che rincorrono il nuovo cafonissimo boss a Sharm. Maxi spot geografico ma anche dell'estetica del divertimento tv d'oggi con song, fischi, trenini di escort, frizzi e lazzi senza battute (e con sacrilega citazione di 'Una vita difficile'). Comici bravi ridotti a parodiare se stessi, dai giovani non si capisce una parola, solo 'fichizzimo'. Tristezza che stordisce." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 17 settembre /09/2010)