Peccato che sia una canaglia

ITALIA 1954
Paolo, giovanotto serio e volenteroso, appartiene ad una cooperativa di tassisti, che gli ha affidato una bella macchina nuova. Un giorno la macchina viene affittata da due giovani che si fanno portare al mare, insieme ad una loro bellissima amica, Lina. La comitiva fa il bagno e Lina riesce a convincere Paolo a bagnarsi anche lui, ma, appena sta per entrare in acqua, Paolo viene avvertito dalla sirena antifurto che la sua macchina è in pericolo. Il ragazzo tenta inutilmente di acciuffare i due ladri e poi costringe Lina a salire con lui in macchina, ma giunti a Roma lei riesce a sfuggirgli. Dopo qualche giorno Paolo incontra di nuovo Lina coi due complici. I due uomini riescono a sfuggirgli ancora una volta, ma Paolo costringe a salire in macchina la ragazza che gli racconta un sacco di bugie per impietosirlo. Siccome ha accennato alla propria famiglia, Paolo decide di parlare col padre di lei, il signor Stroppiani, che secondo Lina sarebbe una candida figura d'artista, mentre in realtà è un fior d'imbroglione, specializzato nei furti di valigie. Nel frattempo Paolo s'è innamorato perdutamente di Lina e si fidanza con lei, ma quando scopre che un bellissimo portasigarette che lei gli regalato in realtà è stato rubato al suo capo garage, Paolo, furente, la pianta e tronca ogni rapporto con gli Stroppiani. Per poterlo risarcire dei danni che Lina coi suoi complici gli ha cagionato, padre e figlia tentano un furto nel filobus che lo stesso Paolo riesce a sventare. Denunciati, gli Stroppiani riescono, con fenomenale abilità, a farsi assolvere e a chiarire anche le cose con Paolo.
SCHEDA FILM

Regia: Alessandro Blasetti

Attori: Marcello Mastroianni - Paolo, Sophia Loren - Lina Stroppiani, Vittorio De Sica - Stroppiani, padre di Lina, Umberto Melnati - Michele, uomo derubato, Margherita Bagni - Elsa, moglie di Michele, Michael Simone - Totò, Giorgio Sanna - Peppino, Mario Scaccia - Carletto, uomo derubato, Wanda Benedetti - Valeria, moglie di Carletto, Manlio Busoni - Funzionario della Cassa del Mezzogiorno, Memmo Carotenuto - Cesare, un tassista, Maria Britneva - Turista inglese, John Stacy - Turista inglese, Giulio Calì - Guardia notturna, Pietro Carloni - Signore intrigante, Pasquale Cennamo - Maresciallo, Marcella Melnati - Nonna di Livia, Mario Passante - Commissario, Nino Dal Fabbro - Radiologo, Giacomo Furia - Luigi, un tassista, Lina Furia - Moglie di Luigi, Giulio Paradisi - Cameriere del bar, Amalia Pellegrini - Vecchietta con la valigia, Giulio Tomasini - Tassista, Giuseppe Ricagno - Proprietario del garage, Walter Bartoletti - Brunetto, Vittorio Braschi - Fortunato, il ricettatore, Enrico Leurini - Meccanico, Felice Minotti - Guardiano del garage, Piero Pastore - Infermiere, Gigi Reder - Bigliettaio, Ada Colangeli - Signora al commissariato, Terry Dalton - Signora sul bus, Mauro Sacripante - Peppino, Marga Cella - Padrona del bar, Carlo De Pascalis, Gustavo Giorgi, Franco Fantasia

Soggetto: Alberto Moravia - racconto

Sceneggiatura: Suso Cecchi d'Amico, Sandro Continenza, Ennio Flaiano

Fotografia: Aldo Giordani

Musiche: Alessandro Cicognini

Montaggio: Mario Serandrei

Scenografia: Mario Chiari

Arredamento: Aurelio Crugnola

Costumi: Maria De Matteis, Orietta Nasalli Rocca - assistente

Altri titoli:

Schade, daß Du eine Kanaille bist

Too Bad She's Bad

Dommage que tu sois une canaille

La ladrona, su padre y el taxista

Durata: 95

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: TECNOSTAMPA, 35 MM (1:1.66)

Tratto da: racconto "Il fanatico" di Alberto Moravia contenuto nella raccolta "Racconti romani" (1954)

Produzione: GIANNI HECTH LUCARI PER DOCUMENTO FILM

Distribuzione: DOCUMENTO FILM (1955) - CD VIDEOSUONO

CRITICA
"La paradossale vicenda è raccontata con spigliata vivacità dal Blasetti, sempre padrone del mestiere e preziosa guida degli attori. Ottima l'interpretazione. Il racconto presenta però - nel soggetto, nella scenografia, nella regia - zone di cedimento, con idee, trovate, soluzioni di scarsa originalità. Fotografia luminosa ed espressiva." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 37, 1955)