NEL FANTASTICO MONDO DI OZ

RETURN OF OZ

GRAN BRETAGNA 1985
Siamo nel Kansas alla vigilia dell'anno 1900. Dorothy Gale, la decenne ragazza tornata da pochi mesi dalla sua esperienza nel fiabesco mondo di Oz, non si e mai più ripresa. Preoccupati, gli zii con cui essa vive l'affidano ad una clinica, in cui il dr. Worley, assistito dalla ben poco accattivante infermiera Wilson, la sottoporrà ad "elettro choc". In una notte di uragano la clinica va a fuoco e una ragazza, che si trova là anche lei, aiuta Dorothy a fuggire: le due cadono in un fiume impetuoso e, scomparsa l'amica improvvisatasi salvatrice, Dorothy (accompagnata da Billina, una gallina del pollaio degli zii) si trova di nuovo nelle terre di Oz. Ma tutto è cambiato: il famoso sentiero di mattoni gialli è sconvolto, tutti i vecchi abitanti appaiono pietrificati (ivi compresi due dei vecchi amici della bambina: l'Uomo di Latta ed il Leone Codardo), la Città di Smeraldo sembra irriconoscibile. Quanto al famoso Spaventapasseri, esso è introvabile. Domina la città l'arrogante principessa Mombi (proprietaria, tra l'altro, di una repellente collezione di teste femminili viventi e capo di una banda di "ruotanti", che scorrazzano ovunque su pattini vertiginosi), Dopo varie peripezie, Dorothy riesce a fare animare Jack Testa di Pietra, Tik-Tok (il capo dei vecchi guerrieri) ed una strana testa bovina, alla quale viene attaccato un sofà, si da costituire un incredibile trabiccolo volante. E' su questo che, anche per sfuggire a Mombi, Dorothy e Billina si inabisseranno, con destinazione la Grande Montagna, dove abita il Re degli Gnomi e dove pare si trovi l'amatissimo Spaventapasseri. Sulla montagna avverrà la sfida, posta al bizzarro gruppetto dal Re, il quale vive come inalveato nella argilla della montagna e che, durante i suoi discorsi, invita la bambina ed i suoi piccoli amici ad entrare a turno in una vastissima caverna, trasformata in sala di esposizione: tra le migliaia di oggetti colà ammassati, essi potranno individuarne uno - pietra, vaso o orologio che sia - e, pronunciando la parola giusta, può darsi che lo Spaventapasseri riprenda vita. Ovviamente, tutti falliranno e solo Dorothy porrà le mani sull'oggetto fatale, sillabando la altrettanto fatidica parola di Oz. Con ciò essa si ritroverà davanti lo Spaventapasseri. Intanto si precipita sul posto Mombi, alla guida di un carro trainato dai "ruotanti" lanciati in una folle corsa. Rimproverata dal Re degli Gnomi perché si e lasciata sfuggire la ragazzina, addirittura accompagnata da una gallina, la malvagia Principessa viene chiusa in una gabbia, il Re muore... per aver mangiato l'unico uovo deposto da Billina in tutta la vicenda (e che per lui è veleno), il Re stesso ed il suo mondo si dissolvono e Dorothy con tutta la sua banda di amici vecchi e nuovi spicca il volo sul suo bizzarro aereo... per planare non lontano da casa, Ma ora ha visto con i suoi occhi che, grazie a lei ed al suo coraggio, la città di Smeraldo è risorta più splendida che mai, mentre gli abitanti in festa acclamano in Ozma la loro giovane ed amata sovrana è la fanciulla che aveva aiutato Dorothy a fuggire dalla sinistra clinica). Così, sempre accompagnata dalla fida Billina, Dorothy riabbraccia gli zii che l'amano tanto. Lasciatosi il fantastico mondo di Oz alle spalle, Dorothy è ora veramente guarita.
SCHEDA FILM

Regia: Walter Murch

Attori: Fairuza Balk - Dorothy Gale, Matt Clark - Zio Henry, Piper Laurie - Zia Emma, Jean Marsh - Infermiera Wilson, Nicol Wiliamson - Dottor Worley

Sceneggiatura: Walter Murch, Gill Dennis

Fotografia: David Watkin

Musiche: David Shire

Montaggio: Leslie Hodgson

Durata: 110

Colore: C

Genere: FANTASY

Specifiche tecniche: PANORAMICA TECHNICOLOR

Tratto da: LIBRI "THE LANZ OF OZ" E "OZMA OF OZ" DI LYMAN FRANK BAUN

Produzione: PAUL MASLANSKY

Distribuzione: UIP - WALT DISNEY HOME VIDEO

CRITICA
Una favola un pò eccessiva, con troppi elementi non adatti al pubblico più piccolo (come una collezione di teste mozzate e animate) ma effetti speciali notevoli ed una conclusione positiva. Il filone è sempre stato buono e questo film non è da meno. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv) La gioiosità serena del "Mago di Oz" (1939) è un lontano ricordo. L'atteso ritorno di Dorothy accade in forma di incubo, al limite dell'horror. Walter Murch si è fatto aiutare da Lucas, Spielberg e Coppola. Bello ma prolisso. (Laura e Morando Morandini, Telesette) Il film è godibile e accettabile. (Segnalazione Cinematografiche)