Miracoli. Storie per corti

ITALIA 1994
"Antonio Mastronunzio pittore sannita" - Antonio Mastronunzio, pittore campano, riceve la visita di un uomo molto ricco. Costui ha visto un suo quadro in casa di un amico e desidera averne uno uguale. Ma è possibile ripetere la magia di una creazione?

"Dov'è Yankel?" - Un gruppo di musicisti Kletzmer si sta esibendo in un locale. Durante l'intervallo, in pochi minuti, lontano dalle luci dei riflettori, uno di loro comincia a raccontare una storiella hiddish, densa di fatti magici e sparizioni. Tutto cambia, non esiste più né il locale né gli spettatori in attesa, soltanto la magia del racconto.

"D'estate" - Chiara è una giovane impiegata. Nelle sue ore libere fa volontariato e legge a Italo, un anziano signore, le pagine di alcuni libri. Un pomeriggio come tanti altri, durante la lettura, Chiara inizia a notare il verificarsi di strane, piccole coincidenze: una donna che parla nel cortile, il suono di un campanellino...
SCHEDA FILM

Regia: Mario Martone - "Antonio Mastronunzio pittore sannita", Paolo Rosa - "Dov'è Yankel?", Silvio Soldini - "D'estate"

Attori: Antonio Mastronunzio - Se stesso ("Antonio Mastronunzio...", Pinotto Merlino - Se stesso ("Antonio Mastonunzio...", Lorenzo De Lauro - Se stesso ("Antonio Mastonunzio...", Moni Ovadia - Michlie ("Dov'è Yankel?", Davide Casali - Elisha ("Dov'è Yankel?", Maurizio Dehò - Leib ("Dov'è Yankel?", Luca Garlaschelli - Yankel ("Dov'è Yankel?", Alfredo Lacosegliaz - Ron ("Dov'è Yankel?", Giampietro Marazza - Hersh ("Dov'è Yankel?", Sonia Bergamasco - Chiara ("D'estate", Edmondo Sannazzaro - Italo ("D'estate", Sergio Leone (II) - Il collega ("D'estate", Michele De Marchi - Il libraio ("D'estate", Nicoletta Maragno - La cameriera

Soggetto: Mario Martone - "Antonio Mastronunzio...", Laura Fremder - "Dov'è Yankel?", Paolo Rosa - "Dov'è Yankel?", Silvio Soldini - "D'estate", Andrea Novicov - "D'estate"

Sceneggiatura: Mario Martone - "Antonio Mastronunzio...", Laura Fremder - "Dov'è Yankel?", Paolo Rosa - "Dov'è Yankel?", Silvio Soldini - "D'estate", Andrea Novicov - "D'estate"

Fotografia: Pasquale Mari - "Antonio Mastronunzio...", Fabio Cirifino - "Dov'è Yankel?", Luca Bigazzi - "D'estate"

Musiche: Giovanni Venosta - "D'estate"

Montaggio: Jacopo Quadri - "Antonio Mastronunzio..."/"Dov'è...", Claudio Cormio - "D'estate"

Scenografia: Esther Musatti - "Dov'è Yankel?", Mario Rossetti - "D'estate"

Costumi: Grazia Colombini - "D'estate"

Durata: 43

Colore: C

Genere: FILM A EPISODI

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.66), TECHNOVISION

Produzione: LIONELLO CERRI E DANIELE MAGGIONI PER ISTITUTO LUCE SPA, LUMIERE SRL

Distribuzione: ISTITUTO LUCE

Episodi: Antonio Mastronunzio pittore sannita - Dov'è Yankel? - D'estate

NOTE
- L'EPISODIO "ANTONIO MASTRONUNZIO PITTORE SANNITA" E' DEDICATO AD ANTONIO NEIWILLER, SCENOGRAFO, ATTORE E REGISTA NAPOLETANO.

- I TRE EPISODI SONO STATI PRESENTATI ALLA 51° MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (1994) NELLA SEZIONE "FINESTRA SULLE IMMAGINI".

- L'EPISODIO "D'ESTATE" DI SILVIO SOLDINI E' INSERITO NEL COFANETTO "I GRANDI REGISTI DEL CINEMA ITALIANO. SILVIO SOLDINI" EDITO DALLA DOLMEN HOME VIDEO NEL 2009.
CRITICA
"Paolo Rosa ha scritto una leggenda ebraica, una storia alla Isaac Singer, di sparizioni proprio da racconto con meraviglia dello stesso narratore, un Moni Ovadia che solo alla fine può scatenarsi nel canto, recuperati altrettanto miracolosamente musicisti e pubblico, spariti a un certo magico punto della sua storia. Potenza del testo. (...) Racconta un rapporto con la natura - per quanto travolta e corrotta dal moderno - mediato dall'arte. Come un solare Sergej Paradzanov: che rinuncia alla città ma non alla cultura, si adegua, si assimila, si mimetizza senza dimenticarsi, narra, credendoci con essenziale poesia il miracolo di un rapporto ancora possibile tra arte, natura, mistero." (Goffredo Fofi, 'Panorama', 16 dicembre 1994)

"Non li troverete nei cinema con il loro titolo collettivo, 'Miracoli', ma uno per uno, prima di un lungometraggio, a vivificare quella tradizione di cinema corto che in altri Paesi è guardata come una vera e propria palestra di talenti. In Italia ci è voluta l'intraprendenza di due produttori milanesi, Daniele Maggioni e Lionello Cerri, per coinvolgere l'Istituto Luce in quella che è la più interessante idea produttiva dell'anno: affidare a giovani registi italiani la realizzazione di un film di 10/15 minuti. I primi tre (di una serie che dovrebbe comprenderne altri sette) vedono al lavoro il napoletano Martone, il riminese-milanese Rosa e il ticinese-milanese Soldini (che insegue i giochi del caso tra letteratura e realtà). Tre idee che diventano cinema, tre scommesse contro la pigrizia di un mondo cinematografico che a volte sembra cloroformizzato dalle troppe lamentele. E che invece qui dimostra quanto sia ancora vitale. Encomiabile." (Paolo Mereghetti,
'Sette', 8 dicembre 1994)

"Al di là dei buoni risultati dei singoli episodi, è la formula produttiva di 'Miracoli' da apprezzare e incoraggiare: mettere insieme autori noti e meno noti, consentire a tutti di provare le proprie forze sulla breve distanza del cortometraggio anziché rischiare operazioni più costose e complesse, potrebbe essere un'ottima ricetta per far conoscere i registi, per sviluppare discorsi, per sperimentare novità. E non solo per ragioni di buon senso economico o perchè è culturalmente corretto far sì che il genere cortometraggio abbia una regolare distribuzione anche in Italia come avviene in altri paesi. 'Miracoli' ci ha fatto ricordare che in altri tempi il film collettivo a episodi ha dato risultati artistici straordinari (pensiamo a 'Ro.Go.Pa.G.'). E siccome la serie continua (i produttori vorrebbero arrivare a realizzare 10 episodi), l'esperimento potrebbe rivelarsi un importante catalogo dei nuovi talenti." ('Vivilcinema')