LA COLOMBA NON DEVE VOLARE

ITALIA 1970
Nel luglio 1943, centomila soldati italiani e tedeschi vengono accerchiati, in Sicilia, dagli anglo-americani. Per rendere meno disperata la loro situazione non c'è che un mezzo: interrompere il rifornimento di carburante alle forze alleate, distruggendo i pozzi petroliferi delle isole Bahrein. L'incarico di compiere la difficile missione viene affidato alla squadriglia aerea del maggiore Ridolfi, che si trasferisce immediatamente a Cipro. Data la loro limitata autonomia, gli aerei italiani hanno bisogno di un rifornimento in pieno deserto; per provvedere a questa necessità viene prescelto uno spagnolo, Pablo Vallajo, che lavorava per gli italiani. Per quanto accanitamente contrastato dal maggiore Harris, del controspionaggio alleato, Pablo riesce a procurarsi una notevole quantità di carburante e a trasportarla nel deserto, dove gli aerei del comandante Ridolfi atterrano regolarmente. Al momento di levarsi in volo, tuttavia, sopraggiunge, con un gruppo di armati, l'irriducibile Harris, ma dopo un accanito scontro a fuoco gli italiani hanno la meglio e, ripresa la missione, la conducono vittoriosamente a termine.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Garrone

Attori: Horst Buchholz - Pablo Vallejo, William Berger - Maggiore Harris, Riccardo Garrone - Maggiore Ridolfi, Sylva Koscina - Anna Duplessis, Renato Rossini, Giuseppe Castellano, Carlo Gaddi, Carlo De Mejo, Andrea Scotti, Giancarlo Bastianoni, Vincenzo Maggi

Soggetto: Giuseppe Masini

Sceneggiatura: Sergio Garrone, Tito Carpi, Giuseppe Masini, Mario Di Nardo

Fotografia: Franco Delli Colli

Musiche: Riz Ortolani

Montaggio: Cesare Bianchini

Scenografia: Amedeo Mellone

Costumi: Giulia Mafai

Altri titoli:

ICI LONDRES, LA COLOMBE NE DOIT PAS VOLER

SKYRIDERS ATTACK

Durata: 106

Colore: C

Genere: GUERRA

Specifiche tecniche: PANORAMICA, EASTMANCOLOR

Produzione: PRODUZIONI ATLAS CINEMATOGRAFICA (P.A.C.)

Distribuzione: P.A.C. - MASTERVIDEO

NOTE
- RENATO ROSSINI E' ACCREDITATO COME HOWARD ROSS.
CRITICA
"Una vicenda narrativa con qualche confusione ma che il ritmo serrato e la discreta carica di suspense del finale la rendono moderatamente interessante" (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 69, 1970).