Io sono un autarchico

ITALIA 1976
Abbandonato dalla moglie, che gli ha lasciato il loro figlioletto, il giovane Michele si occupa con affetto del piccino, ma non riesce ad essere per lui un vero padre. Dopo avere invano tentato di convincere la donna a tornare a casa, perciò, le consegna per sempre il bambino. Convinto dal suo amico Fabio a partecipare a una rappresentazione teatrale d'avanguardia che egli tenta faticosamente di montare, Michele si è intanto imbarcato in un altro fallimento. Malgrado, infatti, Fabio abbia tentato di avere dalla sua un famoso critico teatrale, lo spettacolo, velleitario e grottesco, ha l'insuccesso che si merita.
SCHEDA FILM

Regia: Nanni Moretti

Attori: Nanni Moretti - Michele Apicella, Lorenza Codignola - Silvia, moglie di Michele, Fabio Traversa - Fabio Ghezzi, il regista, Giorgio Viterbo - Giorgio, il professore, Paolo Zaccagnini - Paolo, Luciano Agati - Giuseppe, Beniamino Placido - Il critico teatrale, Andrea Pozzi - Andrea, figlio del critico, Alberto Flores D'Arcais - Pio, Benedetta Bini - Benedetta, Lori Valesini - Ragazza alla finestra, Fabio Sposini - Fabio, Luigi Moretti - Spettatore, Lucio Ravasini - Spettatore, Simona Frosi, Franco Moretti, Andrea Parlatore, Paolo Flores D'Arcais, Mauro Fabretti, Silverio Pozzi, Stefano Brasini, Stefano Bergesio, Guido Valesini, Alberto Abruzzese, Piero Galletti, Marco Roveri, Roberto Pizza, Enrico Proietti, Franco Piersanti, Filippo La Porta, Augusto Minzolini

Soggetto: Nanni Moretti

Sceneggiatura: Nanni Moretti

Fotografia: Fabio Sposini

Musiche: Franco Piersanti

Montaggio: Nanni Moretti

Durata: 95

Colore: B/N-C

Genere: SATIRICO

Specifiche tecniche: SUPER 8 (GONFIATO SUCCESSIVAMENTE A 16 MM. DA CARLO VENTIMIGLIA) KODACHROME (LUCIANO VITTORI)

Produzione: NANNI MORETTI

Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI, DVD: WARNER HOME VIDEO (2008)

NOTE
- TRASMESSO DALLA RAI IL 15 OTTOBRE 1977.
CRITICA
"(Moretti) è maturato in questo lungometraggio, che tuttavia non ha minimamente perduto per strada la freschezza e l'arroganza degli esordi. Girato in superotto 'Io sono un autarchico' è costato tre milioni e mezzo. Costringerei i nostri registi, mediograndi, grandi e grandissimi a vederlo e rivederlo ininterrottamente per un anno ogni miliardo che hanno speso in più di Moretti. Ma non sarebbe una condanna grave perché si tratta di un film divertente, a tratti perfino squassante per crudeltà e pertinenza." (Oreste del Buono, "L'Europeo", 11.3.1977)