I Tartari

ITALIA 1961
Oleg, al comando dei Vichinghi, si reca insieme a suo fratello Eric nell'accampamento dei Tartari dove li attende il loro capo, Togrul. Questi vorrebbe istituire un'alleanza con i Vichinghi per contrastare l'avanzata degli Slavi. Quando però Oleg rifiuta, Bodrul lo attacca, cercando di ferirlo con le sue armi, ma è lui ad avere la peggio e a soccombere. Gli succede suo fratello Burundai, assetato di vendetta anche perché sua figlia Samja è prigioniera dei Vichinghi e vorrebbe scambiarla con Helga, la sposa di Oleg, sua prigioniera. Al momento dello scambio, però, Burundai violenta Helga e lei, per l'onta subita, tenta di suicidarsi. Oleg prova in ogni modo a salvarla e, venuto a conoscenza della verità, vorrebbe vendicarsi su Samja. Suo fratello Eric però lo ferma confidandogli di essere innamorato della prigioniera, che aspetta un figlio da lui. La battaglia è imminente e non ci sarà scampo se non per...
SCHEDA FILM

Regia: Ferdinando Baldi, Richard Thorpe

Attori: Victor Mature - Oleg, capo dei Vichinghi, Orson Welles - Burundai, capo dei Tartari, Liana Orfei - Helga, moglie di Oleg, Arnoldo Foà - Ciu-Ling, Folco Lulli - Togrul, Luciano Marin - Eric, Furio Meniconi - Sigrun, Bella Cortez - Samja, Renato Terra Caizzi, Spartaco Nale, Pietro Ceccarelli

Soggetto: Oreste Palella, Ambrogio Molteni, Sabatino Ciuffini, Gaio Fratini, Domenico Salvi

Sceneggiatura: Sabatino Ciuffini, Ambrogio Molteni, Oreste Palella, Domenico Salvi, Gaio Fratini

Fotografia: Amerigo Gengarelli

Musiche: Renzo Rossellini

Montaggio: Maurizio Lucidi

Scenografia: Oscar D'Amico, Pasquale Dal Pino

Costumi: Giovanna Natili

Effetti: Costel Grozea

Altri titoli:

Les Tartares

The Tartars

Durata: 89

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: TOTALSCOPE, TECHNICOLOR

Produzione: LUX FILM (ROMA), DUBRAVA FILM (ZAGABRIA)

Distribuzione: LUX FILM - GOLDEN VIDEO

NOTE
- ESTERNI GIRATI IN JUGOSLAVIA.
CRITICA
"L'accostamento tartari-vichinghi non poteva sortire che motivi di selvaggia violenza: questo è, appunto, il tema sviluppato da Ferdinando Baldi (per la versione italiana) e Richard Thorpe trattandosi di una coproduzione italo-jugoslava. Le maschere di Orson Welles e Victor Mature fanno il resto, pigmentando di truculenza i personaggi della barbara vicenda. (...) Film eminentemente spettacolare, a colori e schermo grande [...]". (Giacinto Ciaccio, "Rivista del Cinematografo", n. 6 giugno 1961).