I figli di nessuno

ITALIA 1951
Guido, il proprietario di una cava di marmo, ha una relazione con la figlia di un suo dipendente, Luisa. Per evitare che i due si sposino, la madre di Guido lo spedisce in Inghilterra e fa in modo di intercettare tutte le lettere che lui scrive a Luisa. La ragazza, incinta, credendo di essere stata abbandonata, scappa e si rifugia in casa di una contadina dove pensa di crescere il suo bambino. La madre di Guido, però, organizza il rapimento del nipote e le fa credere che il piccolo sia rimasto vittima di un incendio. Disperata, Luisa si chiude in convento, mentre Guido, credendo che la donna che ama sia morta, sposa un'altra. Soltanto dopo molti anni, potrà riabbracciare suo figlio, cresciuto in collegio, e lo scoprirà nel più terribile dei modi...
SCHEDA FILM

Regia: Raffaello Matarazzo

Attori: Yvonne Sanson - Luisa Fanti/Suor Addolorata, Amedeo Nazzari - Guido Canali, Françoise Rosay - Contessa Elisabeth Canali, Folco Lulli - Anselmo Vannini, Enrica Dyrell - Elena, Gualtiero Tumiati - Don Demetrio, Alberto Farnese - Poldo, Teresa Franchini - Marta, Aristide Baghetti - Padre di Luisa, Enrico Glori - Rivaldi, Olga Solbelli - Madre superiora, Nino Marchesini - Il medico, Rita Livesi - Infermiera, Giulio Tomasini - Antonio, Enrico Olivieri - Bruno, Rosalia Randazzo - Alda, Felice Minotti - Il custode, Loris Gizzi - Direttore del collegio, Giorgio Consolini - Il cantante sul camion, Sidney Gordon, Cesare Lancia

Soggetto: Ruggero Rindi - romanzo

Sceneggiatura: Aldo De Benedetti

Fotografia: Rodolfo Lombardi, Guglielmo Lombardi - operatore

Musiche: Salvatore Allegra

Montaggio: Mario Serandrei

Scenografia: Ottavio Scotti

Arredamento: Gino Brosio

Costumi: Franca Modiano, Maria Antonelli - abiti

Aiuto regia: Lionello Massobrio, Ubaldo Maria Del Colle - assistente, Francesco Rosi - assistente, Rometta Pietrostefani - assistente

Durata: 105

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: romanzo omonimo di Ruggero Rindi

Produzione: TITANUS- LABOR FILM

Distribuzione: TITANUS - MONDADORI VIDEO (IL GRANDE CINEMA)

NOTE
- ESTERNI GIRATI IN CAVE DI MARMO TOSCANE.
CRITICA
"Appartenente alla solita categoria dei filmoni destinati a far quattrini a scapito dell'arte, questo lavoro, pur non abbandonando il binario 'alla Carolina Invernizio', cerca con fatica di salire leggermente di tono rispetto ai precedenti esempi. In contrasto con Nazzari, scaitto, sbiadito, svogliato, c'è una Sanson veramente bravina che lavora con impegno e coscienza. La fotografia è mutevole, il carattere dei personaggi non a fuoco, la recitazione dei minori manierata." (E. Fecchi, 'Intermezzi' 31 dicembre 1951).