Gli occhi, la bocca

ITALIA 1982
E' la storia di Giovanni, 35 anni, che, lasciata Bologna e la scombinata famiglia-bene al tempo della contestazione sessantottesca, per recarsi a Roma a fare l'attore, vi ritorna per i funerali del gemello Pippo, suicida. Il tragico fatto suscita in lui un senso di colpa, che gli fa considerare con più attenzione il mondo sdegnosamente rifiutato anni prima e i familiari che a quel mondo appartengono, in particolare la madre. E' il primo blocco narrativo del film. Giovanni si sforza, quindi, per pietà della madre, di adeguarsi in qualche modo a quel mondo, cercando - fra l'altro - di indurre Wanda, la riluttante fidanzata del fratello suicida, a partecipare al funerale di lui in veste di innamorata distrutta e inconsolabile, perché la madre possa convincersi che si è trattato di un incidente, non del gesto disperato di un innamorato respinto. Ma Wanda, disgustata della finzione, fugge. Inizia così per Giovanni una difficile ed irta storia d'amore con Wanda, che costituisce il secondo blocco narrativo del film. L'amore per questa ragazza in aspra rottura con tutte le convenzioni borghesi del mondo in cui si trova trapiantata dal Sud America, sembra costituire per Giovanni il punto risolutivo della sua contrastante posizione di "rifiuto-ritorno" e ridargli - forse - una ragione di vita.
SCHEDA FILM

Regia: Marco Bellocchio

Attori: Lou Castel - Giovanni, Ángela Molina - Wanda, Emmanuelle Riva - Madre Wanda, Michel Piccoli - Zio Nigi, Viviana Toniolo - Adele, Giampaolo Saccarola, Antonio Petrocelli, Antonio Piovanelli, Maria Romagnoli, Paolo Bacchi

Soggetto: Marco Bellocchio

Sceneggiatura: Marco Bellocchio, Vincenzo Cerami - collaborazione

Fotografia: Giuseppe Lanci

Musiche: Nicola Piovani

Montaggio: Sergio Nuti

Scenografia: Leonardo Scarpa, Giancarlo Basili

Costumi: Lia Francesca Morandini

Altri titoli:

Les yeux, la bouche

Those Eyes, That Mouth

The Eyes, the Mouth

Durata: 101

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICO, EASTMANCOLOR

Produzione: ENZO PORCELLI PER ODISSYA, GAUMONT, RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA

Distribuzione: GAUMONT - RICORDI VIDEO, MONDADORI VIDEO

CRITICA
"Come drammaturgo, Bellocchio svela un'inattesa parentela con quel teatro cattolico della famiglia che ha avuto i suoi campioni in Betti e Fabbri: il film però vive soprattutto di virtù cinematografiche, in una successione di immagini cupe e lancinanti, tagliate e montate con una padronanza totale". (T.Kezich - 'Il nuovissimo Millefilm')