Gli assi della risata

ITALIA 1943
"L'ombrello smarrito" - Parodia dei mariti che tradiscono senza vergogna e spudoratamente le rispettive mogli.
"Il trionfo di Poppea" - Il cinema muto, con la sua mimica esagerata, viene messo in ridicolo.
"Il mio pallone" - I tifosi del calcio, con tutte le loro manie, vengono messi alla berlina.
"Ciribiribin" - Variazioni romantiche della canzone omonima.
SCHEDA FILM

Regia: Roberto Bianchi Montero, Guido Brignone, Giuseppe Spirito - "Ciribiribin"

Attori: Titina De Filippo - "L'ombrello smarrito", Enrico Viarisio - "L'ombrello smarrito"/"Turno di riposo", Enzo Gainotti - "L'ombrello smarrito", Vanna Vanni - "L'ombrello smarrito", Giuseppe Porelli - "L'ombrello smarrito"/"Turno di riposo", Virgilio Riento - "Il trionfo di Poppea"/"Buon appetito!", Luigi Pavese - "Il trionfo di Poppea", Mimì Turbine - "Buon appetito!", Giorgio De Rege - "Il mio pallone", Guido De Rege - "Il mio pallone", Anna Magnani - "Il mio pallone", Fausto Guerzoni - "Il mio pallone", Toti Dal Monte - "Ciribiribin", Nietta Zocchi, Aroldo Tieri, Luigi Almirante, Paolo Stoppa

Fotografia: Giovanni Pucci, Marcello Gatti - aiuto operatore

Altri titoli:

Programma comico

Durata: 85

Colore: B/N

Genere: COMICO

Produzione: JUVENTUS FILM

Distribuzione: E.N.I.C.

Episodi: L'ombrello smarrito - Il trionfo di Poppea - Buon appetito! - Il mio pallone - Turno di riposo - Ciribiribin

NOTE
- PROGRAMMA COMPOSTO DA 5 CORTOMETRAGGI.

- IL FILM VIENE DISTRIBUITO A ROMA NELL'AUTUNNO DEL '43 CON IL TITOLO ORIGINALE, MENTRE NELL'ESTATE DEL '44 VIENE PRESENTATO A MILANO CON IL TITOLO 'PROGRAMMA COMICO' E CON L'AGGIUNTA DELLO SKETCH, 'CIRIBIRIBIN', DIRETTO DA GIUSEPPE SPIRITO.
CRITICA
"La comicità in tempi come questi si esaurisce presto e il fenomeno è fin troppo naturale. Sullo schermo, poi, tramontati alcuni attori tipici e svuotati tutti gli schermi di ieri, la comicità attende una nuova energia, la quale abbia il potere di ricrearla e le attribuisca aspetti differnti da quelli che ebbe in passato (...). Alcuni felici momenti, specialmente da parte dei De Rege, avrebbero ben altro risalto qualora non andassero perduti in un complesso di invenzioni smorte e inconcludenti." (Raul Radice, 'Corriere della Sera', 15 agosto 1944)