EVELINA E I SUOI FIGLI

ITALIA 1990
Simpatica quarantenne, separata dal marito Vittorio, Evelina lavora scrivendo fiabe per un piccolo editore. Ha due figli Giulio e Carlo - a cui è legatissima, anche perché il padre, ricco avvocato, è assai impegnato e se ne occupa poco. Lei è possessiva e coccolona, pensa a tutto e i ragazzi l'amano molto, anche se non rendono come dovrebbero. Evelina comincia ad accorgersi di qualche piccolo prelievo nel borsellino, di troppi amici sconosciuti in giro per casa e di qualche "fumata" di nascosto: però è in sostanza tollerante, abbastanza allegra e un po' pasticciona. Quando un biologo (Marcello) che abita vicino a lei sull'Esquilino, le fa una corte discreta e lusinghiera, la donna ne è lieta e presto si abbandona alla tenerezza che ricambia, ma i suoi figli insorgono e reagiscono con insospettate freddezze e durezze. Una notte, tornando con altri in macchina, uno del loro gruppetto muore tragicamente in un incidente stradale. Ed Evelina non può scegliere che di restare vicina ai suoi ragazzi ed al loro primo grande dolore, anche se alla famigliola non mancheranno l'amicizia e l'affetto del paziente Marcello.
SCHEDA FILM

Regia: Livia Giampalmo

Attori: Flavio Bonacci - Vittorio, Roberto De Francesco - Giulio, Maurizio Donadoni - Marcello, Cochi Ponzoni - Collega Di Evelina, Stefania Sandrelli - Evelina, Oreste Rizzini, Vittorio Stagni, Renato Turi, Massimo Bellinzoni - Carlo, Pamela Villoresi - Nana', Federico Scribani

Soggetto: Livia Giampalmo

Sceneggiatura: Livia Giampalmo

Fotografia: Maurizio Dell'Orco

Musiche: Enrico Prandi, Paolo Belli

Montaggio: Claudio Di Mauro

Scenografia: Mariangela Capuano

Durata: 80

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: PENTA FILM, AURA FILM

Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE (1990) - PENTAVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO (PEPITE, GLI ORI)

NOTE
- ESORDIO REGISTICO DI LIVIA GIAMPALMO.
CRITICA
"Potrebbe venirne fuori un film di Matarazzo. Invece è una storia, dolceamara al punto giusto, di un'altra esordiente. La Sandrelli le tiene a battesimo (la prima era stata Francesca Archibugi di 'Mignon è partita') e poi camminano da sole. Ovvero...Stefania e le sue figlie." (Segnocinema).