Ben X

3/5
Sindrome di Asperger e bullismo, per un romanzo di formazione tra reale e virtuale: il regista Nic Balthazar non delude

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BELGIO 2007
Ben non è come gli altri suoi coetanei e vive in un mondo tutto suo, fatto di computer e giochi in rete. In realtà, Ben usa il mondo virtuale per sfuggire alla sua esistenza piuttosto travagliata, soprattutto a causa delle continue vessazioni da parte di alcuni compagni di scuola. Finché, stanco di subire angherie, Ben decide di mettere in pratica l'addestramento esercitato sul web con il suo gioco preferito, "Archlord", e studia un piano per sbarazzarsi dei suoi aguzzini. Poi, un giorno, incontra Scarlite, una ragazza conosciuta in chat...
SCHEDA FILM

Regia: Nic Balthazar

Attori: Greg Timmermans - Ben, Laura Verlinden - Scarlite, Marijke Pinoy - Madre, Pol Goossen - Padre, Titus De Voogdt - Bogaert, Maarten Claeyssens - Desmet, Jakob Beks - Insegnante, Gilles De Schryver - Coppola, Peter De Graef - Psichiatra, Ron Cornet - Direttore, An Van Gysegem - Maaike, Tania Van der Sanden - Sabine, Johan Heldenbergh - Jonas, Wim Vandekeybus - Reiter

Sceneggiatura: Nic Balthazar

Fotografia: Lou Berghmans

Musiche: Praga Khan

Montaggio: Philippe Ravoet

Scenografia: Kurt Loyens

Costumi: Heleen Heintjes

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Produzione: MMG, BOS.BROS

Distribuzione: ONE MOVIE

Data uscita: 2009-12-04

TRAILER
NOTE
- IN CONCORSO AL 58MO FESTIVAL DI BERLINO (2008) NELLA SEZIONE 'GENERATION 14 PLUS'.

- PRESENTATO ALLA IV EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA (2009) NELLA SEZIONE 'LA FABBRICA DEI PROGETTI'.
CRITICA
"Grande successo nei Paesi Bassi dove è stato prodotto, 'Ben X' giunge da noi con due anni di ritardo, che però non invecchiano un film attuale tutto giocato su tre diversi piani narrativi del protagonista, un adolescente autistico."(Pedro Armocida, 'Il Giornale', 04 dicembre 2009)

"'Ben X' non è 'Donnie Darko'. Però gli somiglia un po'. (...) Romanziere e poi regista (vengono fuori cose bizzarre ma affascinanti come Sepúlveda, Robbe-Grillet, King, Houellebecq, Baricco, Duras e Montiel dimostrano) Balthazar spinge su adolescenza frustrata, virtuosismo (quasi tutto il film è dal punto di vista di Ben) e ossessione del virtuale, che è croce e delizia dei nostri tempi. Trionfo al Festival di Montreal nel 2007 per un esordio di grande personalità. Distributivamente parlando, meglio tardi che mai. La risposta europea a 'Donnie Darko' ha anche un protagonista che ricorda il giovane Bruno Ganz. Per cui vale proprio la pena di andarlo a vedere." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 11 dicembre 2009)