Avik e Albertine

Map of the Human Heart

GRAN BRETAGNA 1992
Nel 1930 l'ufficiale dell'aviazione inglese Walter Russel, giunto in un villaggio eschimese per fare rilevamenti, accortosi che il piccolo Avik ha la tubercolosi lo porta al sanatorio di Montreal, dove il ragazzo, che ha sangue bianco da parte di padre, un baleniere, fa amicizia con una ragazza, Albertine, figlia di un cercatore d'oro pellerossa e di una bianca. I due meticci sono inseparabili, con grande disappunto della insegnante, la suora Banville ed Avik giunge a sottrarre la radiografia dei polmoni dell'amichetta, che conserva gelosamente quando Albertine viene trasferita, con sua disperazione, ad Ottawa. Dopo molti anni, durante la seconda guerra mondiale, ritrovato Walter, in Artico per una missione segreta per la RAF, Avik manda la radiografia ad Albertine, anch'essa arruolata come analista fotografica, tramite Walter. Giunto in Inghilterra, dopo essersi arruolato come aviatore, Avik scopre con grande disappunto che Albertine si è innamorata di Walter. Tuttavia Albertine cerca di incontrarsi con Avik e, in un pittoresco appuntamento sul tetto della Albertal Hall, i due scoprono di amarsi. Ma il loro amore viene interrotto dall'ultima missione straordinaria dell'aviatore eschimese: il terribile bombardamento su Dresda, dove viene abbattuto ma si salva paracadutandosi. Non rivedrà più Albertine, ma la figlia, nata dalla sua breve relazione con la donna, viene a trovarlo vent'anni dopo per invitarlo al suo matrimonio. Ma Avik rifiuta: sempre più dipendente all'alcool e preda dei suoi ricordi, finisce con la motoslitta su un blocco di ghiaccio galleggiante che affonda con lui, mentre sogna la figlia in abito bianco e l'amata Albertine che gli sorride.
SCHEDA FILM

Regia: Vincent Ward

Attori: Jason Scott Lee - Avik Adulto, Anne Parillaud - Albertine Giovane, Patrick Bergin - Walter Russell, Matt Holland - Navigatore, Jerry Snell - Boleslaw, Jayko Pitseolak - Nonna di Avik, Ben Mendelsohn - Garzone alla fattoria, Rebecca Vevee - Cuoca Inuit, Josape Kopalee - Anziano Inuit, John Cusack - Il disegnatore di mappe, Clotilde Courau - Rainee, Jeanne Moreau - Suora Banville

Soggetto: Vincent Ward

Sceneggiatura: Louis Nowra

Fotografia: Eduardo Serra

Musiche: Gabriel Yared

Montaggio: John Scott (II), George Akers

Scenografia: John Beard

Costumi: Penny Rose, Renée April

Effetti: Jenek Sirrs, Val Wardlaw, Richard Conway, The Computer Film Company, Intrigue

Durata: 104

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: SCOPE

Produzione: TIM BEVAN, VINCENT WARD

Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE (1994) - CECCHI GORI HOME VIDEO

CRITICA
"Nella seconda parte la storia si fa esageratamente losca pur cercando di apparire nei termini d'un'amorosa e candida moralità. Innanzitutto l'amore tra Avik e Albertine, un'Anne Parillaud di età indefinibile, più che impossibile diventa imbarazzante. Insomma non c'é riconoscenza verso il salvatore, i due arrivano a far l'amore sulla groppa d'un dirigibile! L'esploratore, poi, di cui tutti ci saremmo fidati a occhi chiusi, racconta che vuol radere al suolo Dresda solo perché una ragazza tedesca una decina di anni prima gli aveva detto che faceva male l'amore. Ed è proprio nella piazza principale di Dresda in fiamme che Avik cade con il suo paracadute ecc. ecc. Ritornerà al Polo, dove nessuno naturalmente crederà ai suoi racconti. Neppure noi, che li abbiamo visti." ('L'Informazione', 20 settembre 1994)