Amori in corso

ITALIA 1989
In un vecchio ma confortevole casolare di campagna si rifugiano due studentesse di medicina per preparare un esame, Bianca, proprietaria della casa ed Anna, una sua amica. Le due ragazze sono molto diverse: la prima, più bella, più elegante e distratta fino all'inverosimile; la seconda meno attraente, più pratica e più riflessiva. Piano piano le due ragazze iniziano a confidarsi le proprie esperienze e le proprie sensazioni: Bianca confessa all'amica di aver invitato al casolare Cesare, un ragazzo di cui è innamorata e che la presenza di Anna è per lei solo un pretesto per la famiglia. Allora anche Anna dice di essere attratta da Cesare e forse lui verrà proprio per lei. A questo punto tra le due ragazze si scatena la gelosia, iniziano a farsi dispetti, a dirsi cose spiacevoli, a chiudersi in lunghi silenzi. E' un alternanza di stati d'animo in attesa di Cesare, che fa sapere di aver avuto dei guai all'automobile e quindi tarderà. Arriva inaspettata Daniela, una giovanissima ragazza di Ladispoli, figlia di un fattore benestante, molto disinvolta, che afferma di essere fidanzata con Cesare da un anno, e di aspettare un figlio da Enea, una capitano dei carabinieri, che ama e da cui è riamata e che sposerà fra breve. E' venuta alla villa per dare personalmente la notizia al fidanzato. Per Anna e Bianca l'arrivo di Daniela fa dimenticare gli equivoci passati e le fa coalizzare contro la nuova venuta: tanto fanno le due ragazze che Daniela è costretta ad andarsene anche perchè Cesare non è ancora arrivato. Dopo la partenza di Daniela, le due giovani sono di nuovo sole, ma stavolta si sentono più vicine, un sentimento particolare le lega sempre più: la splendida natura circostante fa in modo che le due amiche si sentano diverse e solidali tra loro. Cesare non è più niente per loro: infatti quando arriva non gli rispondono nemmeno. Anna allora confessa a Bianca di provare per lei qualcosa di più di una semplice amicizia e Bianca dolcemente la asseconda.
SCHEDA FILM

Regia: Giuseppe Bertolucci

Attori: Francesca Prandi - Anna, Stella Vordemann - Bianca, Amanda Sandrelli - Daniela

Soggetto: Giuseppe Bertolucci

Sceneggiatura: Lidia Ravera, Mimmo Rafele, Giuseppe Bertolucci

Fotografia: Fabio Cianchetti

Musiche: Carlo Mayer

Montaggio: Fiorella Giovannelli

Scenografia: Emita Frigato

Costumi: Elisabetta Fazio

Durata: 82

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: MITO FILM - RAIDUE

Distribuzione: ACADEMY PICTURES (1989) - DOMOVIDEO

CRITICA
" 'Amori in corso' propone una schermaglia elegante e reticente, fra l'infantile e il morbido, resa più sapida da una punta di voyeurismo in un contesto ambientale che leva il respiro: la fotografia incantata è di Fabio Cianchetti, al montaggio ha provveduto Fiorella Giovanelli. Qualche impaccio iniziale, come l'insulsa chiacchiera in ferrovia di fronte a un graffito osceno, si dimentica presto. Mentre si appropria per la prima volta dei paesaggi di famiglia, come in un'affettuosa sfida al babbo Attilio e al fratello Bernardo Bertolucci junior affermano la sua piena maturità di autore con un film che ha già vinto il Festival di Salsomaggiore ma avrà molti altri premi. Un film tenero e malinconico, non provinciale, non friabile, vissuto più che recitato da un'attrice poco più che esordiente (Francesca Prandi, Anna), da un'attrice naturale (Stella Vordermann, Bianca) e da un'Amanda Sandrelli che colorisce il personaggio di Daniela con una carineria di matrice materna." (Tullio Kezich, 'Il Corriere della Sera', 23 Giugno 1989)

"Niente di scabroso, comunque, nonostante il finale, Solo un ricamo di sguardi, alla Truffaut, e un intreccio raffinato di dialoghi, alla Rohmer: in atmosfere in cui, mentre tutto è detto, tutto è anche sottilmente taciuto, privilegiando i momenti interiori e i movimenti più segreti del cuore, evitando ogni accento romantico ma dando egualmente rilievo alle passioni, alternando le note calde a quelle ironiche, la piccola cronaca alla piccola poesia e con una mano delicatissima nel traspone poi tutto questo in immagini: evitando la calligrafia e il prezioso, ma puntando sempre sull'armonia, giocando sugli effetti plastici di tutte quelle scene in interno, ma riuscendo sempre ad adoperare quelle in esterno - quasi liriche - come un contrappunto che spesso, oltre ad essere visivo, è anche emotivo: in atmosfere che, anche solo con il sussidio di musiche di sfondo suscitano contrasti di effetto intensissimo. Concorre alla compiutezza del quadro la recitazione. A Bianca e a Maria danno volto due esordienti, Stella Vordermann e Francesca Prandi: acerbe ma già pronte a risplendere di colori pieni. Daniela è Amanda Sandrelli: felicissima nel fingersi ordinaria." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 24 Giugno 1989)

"E' un film carino, dicono. Molto carino, insiste qualcuno. Qualcosa di più, dico io. Più di trent'anni fa un giovane critico francese che nelle lettere agli amici si firmava Trufo o François (leggete, leggete 'Autoritratto', edito da Einaudi) scriveva: 'Il cinema è un'arte della donna, cioè dell'attrice. Il lavoro del regista consiste nel far fare delle belle cose a delle belle donne e per me i grandi momenti del cinema sono la coincidenza tra il talento di un regista e quelli di un'attrice da lui diretta ...'. (?) Commedia gaia e leggera, con sottofondi gravi e improvvisi trasalimenti del cuore, tutta giocata sul comportamento delle due ragazze (e la loro alleanza rispetto all'intrusa) e sui dialoghi, qua e là verbosa, scandita in voce off da commenti in rima che arieggiano la poesia di Giorgio Caproni, 'Amori in corso' è anche un film sul paesaggio e sui colori dell'ottobre. Le colline della Val Pessola non sono lontane in linea d'aria da quelle di Casarola dove Bertolucci passava le vacanze da bambino e che suo padre Attilio ha cantato soavemente nel romanzo famigliare in versi 'La camera da letto', una delle punte alte della poesia italiana nel secondo Novecento." (Morando Morandini, 'Il Giorno', 23 Giugno 1989)