American Ultra

1/5
A che servono la Stewart e Eisenberg quando manca lo script?

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USA 2014
Mike Howell, un giovane demotivato e dipendente dalle droghe leggere, vive in una tranquilla cittadina con la sua ragazza Phoebe, fantasticando sul loro futuro insieme. Un giorno, però, la sua esistenza viene sconvolta dall'arrivo di una squadra speciale del governo giunta sul posto per dargli la caccia ed eliminarlo. Mike, infatti, è in realtà un super agente addestrato in un programma top-secret che è stato cancellato e di cui lui non ha alcuna memoria. Insieme a Phoebe, Mike dovrà affrontare una micidiale lotta per la sopravvivenza mettendo in pratica tutto quello per cui è stato addestrato...
SCHEDA FILM

Regia: Nima Nourizadeh

Attori: Kristen Stewart - Phoebe, Jesse Eisenberg - Mike Howell, Walton Goggins - Laugher, Topher Grace - Adrian Yates, Connie Britton - Victoria Lasseter, John Leguizamo - Rose, Bill Pullman - Raymond Krueger, Tony Hale - Agente Petey Douglas, Michael Papajohn - Otis, Monique Ganderton - Crane, Lavell Crawford - Big Harold, Nash Edgerton - Beedle, Stuart Greer - Scheriffo Bernie Watts, Tyler Forrest - Hooper, Freddie Poole - Potter, Sam Malone - Quinzen, Mary Elizabeth Runyon - Gretchen, James Bendishaw - Bourbon, Paul Andrew O'Connor - Diesel, Aaliyah Jas'Mariah Paul - Jenny

Sceneggiatura: Max Landis

Fotografia: Michael Bonvillain

Musiche: Marcelo Zarvos

Montaggio: Andrew Marcus

Scenografia: Richard Bridgland

Arredamento: Jon Danniells

Costumi: David C. Robinson

Effetti: Matt Kutcher, Bryan Godwin, Lucien Harriot, Michael Huber, Mark Russell, Dan Schrecker, Shade VFX, East Side Effects, Psyop

Durata: 96

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: LIKELY STORY, CIRCLE OF CONFUSION

Distribuzione: LEONE FILM GROUP/KEY FILMS (2016)

Data uscita: 2016-06-30

TRAILER
CRITICA
"L'idea di intrecciare la commedia con la spy-story alla Jason Bourne un po' funziona, un po' no. Senza disporre del tempo necessario per installare bene la coppia protagonista, il regista anglo-iraniano Nima Nourizadeh passa subito ai fatti e mette in scena una storia truculenta dove il cattivo è l'agenzia segreta americana. Continua, sì, a oscillare tra i due generi; però il suo interesse prevalente si concentra sull'ultraviolenza. Quanto poi a bersi che Jesse Eisenberg sia un killer superallenato, ok alla 'sospensione dell'incredulità': però qui ce ne vuole un bel po'." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 30 giugno 2016)

"C'era molta curiosità per la sceneggiatura di Max Landis, figlio del grande regista dei 'Blues Brothers' e autore del copione per il cinefumetto revisionista capolavoro 'Chronicle' (2012). Doveva essere una bomba e invece è un film a canne mosce visto che Eisenberg e Stewart (...) fanno gli sballati dalle buone maniere mentre la parte d'azione, qualche volta ai limiti dello splatter, è girata con più solennità degli ultimi 007 o del modello di spy movie autocritico alla Jason Bourne (...). 'American Ultra', purtroppo, si perde in una terra di nessuno: troppo patriottico per essere sovversivo (mai visto un tossico nazionalista come il nostro Mike), troppo garrulo per inquietare circa l'aliena insensibilità di una Cia rappresentata come un asilo abitato da bimbi dispettosi e troppo calcolatore per convincerci della sua originalità (tutto è stato sceneggiato per cominciare una saga). Non male il sardonico Walton Goggins (...). Il suo killer psicopatico che conserva i denti rotti, condivide con Mike il momento più intelligente del film (...)." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 30 giugno 2016)

"Che guazzabuglio. Uno strampalato, pretenzioso mix di avventura e fantascienza, dove s'intrufola perfino la Cia. (...) Il minuscolo Jesse Eisenberg ha l'aria di capirci poco. Comunque sempre di più dello spettatore." (Massimo Bertareili, 'Il Giornale', 7 luglio 2016)