Action Jackson

USA 1988
A Detroit, metropoli dell'automobile, vengono uccisi in modo atroce e apparentemente inspiegabile due dirigenti del sindacato lavoratori dell'industria automobilistica. La polizia non sa spiegarsene il movente e il legame: al duro sergente Jerico Jackson viene affidato il compito di indagare e questi ben presto capisce per una serie di circostanze che dietro tutta la vicenda c'è il ricco imprenditore automobilistico Peter Dellaplane che per i suoi loschi motivi vuole avere il controllo del sindacato togliendo di mezzo coloro che possono ostacolarlo e sostituendo ad essi uomini di fiducia. Jackson, soprannominato Action per i suoi metodi sbrigativi e per la sua decisione nell'affrontare in prima persona i nemici, conosce bene Dellaplane ed è da questi a sua volta temuto ed odiato: infatti qualche anno prima Jackson fece arrestare il figlio del ricco imprenditore per faccende poco pulite e per quella missione lui, avvocato laureato ad Harvard, eccellente in tutti gli sport, fu degradato da tenente a sergente, abbandonato dalla moglie e condannato a non portare armi. Jackson ha la ventura di conoseere Patrice, la giovane seconda moglie di Dellaplane, e le confida la verità su quell'uomo: lei non gli crede ma poi è costretta a dargli ragione per una strana telefonata che ascolta. Patrice parla con Peter il quale dolcemente la invita a non dar retta a chi gli vuole male ma poi la uccide freddamente facendo ricadere la colpa su Jackson il quale è ora ricercato dalla polizia. Egli però non si ferma e prosegue nelle sue indagini: un altro uomo è fatto ammazzare da Dellaplane, Tony Moretti, vecchio compagno di Jackson, che prima di morire ha rivelato all'amico tutta la verità sul complotto del ricco industriale. Jackson è ora più che mai deciso a far gitistizia e a consegnare quell'uomo alla polizia. Si fa aiutare da tutti i suoi amici e confidenti e si fa dare una mano anche dall'amante di Peter, la cantante eroinomane Sidney Ash a cui l'uomo fornisce la droga. Iniziano inseguimenti e lotte: gli uomini di Peter, i 5 killer autori dei delitti dei sindacalisti alla fine catturano Jackson e la ragazza e stanno per ucciderli ma per fortuna interviene un robusto amico-guardaspalle di Sidney a salvare la situazione e Jackson uccide uno per uno i suoi aggressori con spietate crudeltà. Durante una festa in casa di Dellaplane altre persone vengono uccise e alla fine in un duello decisivo si affrontano Jackson e l'industriale il quale però deve cedere di fronte al tutore dell'ordine. Questi viene finalmente reintegrato nei suoi gradi e si assicura anche l'amore di Sidney più che mai decisa a liberarsi dalla schiavitù della droga.
SCHEDA FILM

Regia: Craig R. Baxley

Attori: Carl Weathers - Action Jackson, Craig T. Nelson - Peter Dellaplane, Vanity - Sidney Ash, Sharon Stone - Patrice Dellaplane, Thomas F. Wilson - Ufficiale Kornblau, Robert Davi - Tony Moretti, Bill Duke

Soggetto: Robert Reneau

Sceneggiatura: Robert Reneau

Fotografia: Matthew F. Leonetti

Musiche: Herbie Hancock, Michael Kamen

Montaggio: Mark Helfrich

Scenografia: Virginia L. Randolph

Costumi: Marilyn Vance

Effetti: Al Di Sarro, Bruno Van Zeebroeck

Durata: 97

Colore: C

Genere: POLIZIESCO

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Produzione: SILVER PICTURES PRODUCTION

Distribuzione: C.I.D.I.F. (1988) - WARNER HOME VIDEO

CRITICA
"Per la violenza inaudita e gratuita onnipresente, per il compiacimento che il regista dimostra nel soffermarsi su particolari raccapriccianti e di dubbio gusto, il giudizio è decisamente negativo". (Segnalazioni Cinematografiche).

"Il culto del supereroe, sempre più forte, più bravo e persino più umano (anche se "costretto" alla violenza più efferata) non conosce soste a Hollywood e continua a espandersi in film d'azione sempre più insignificanti". (Laura e Morando Morandini, Telesette).

"Un film del genere, realizzato senza alcuna ironia, non è altro che una apologia della violenza propagandata a suon di dollari. Poco importa se la confezione spettacolare è tecnicamente decorosa: oggi ci riescono quasi tutti". (Francesco Mininni, Magazine Italiano tv).