Stephen Frears

LEICESTER (Gran Bretagna), 20 giugno, 1941

Regista. Studia Giurisprudenza all'Università di Cambridge prima di dedicarsi alla regia. Inizia come assistente di Lindsay Anderson al Royal Court Theater di Londra. Dal 1966 al 1972 è assistente del regista cinematografico Karel Reisz. Nel 1971 realizza "Gumshoe", suo film d'esordio, che ha come protagonista l'attore Albert Finney, conosciuto in teatro. Candidato all'Oscar come miglior regista nel 1990 con "Rischiose abitudini" (The Grifters), la sua filmografia comprende film come "My Beautiful Laundrette" (1985), con un ancora sconosciuto Daniel Day-Lewis), "Sammy e Rosie vanno a letto" (1987), "Le relazioni pericolose" (1988) che ottiene sette nominations e tre Oscar: miglior sceneggiatura non originale, migliori costumi e miglior scenografia, "The Hi-Lo Country" (1998), western poco fortunato con Woody Harrelson e Billy Cudrup, "Eroe per caso" (1992), sulla falsificazione della realtà operata dalla tv verità, "The Snapper" (1993), "Mary Reilly", "Due sulla strada" (The Van, 1996), "Alta fedeltà" (2000), tratto dall'omonimo libro dello scrittore inglese Nick Hornby e "Liam" (2000), presentato alla 57.a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Nel 2006 con il suo "The Queen", Helen Mirren, cominciando dalla Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, vince tutti i premi possibili per un'attrice, dal Golden Globe all'Oscar 2007. Nel 2007 presiede la giuria del 60.o Festival di Cannes. Regista che predilige partire da un'opera letteraria, dopo vent'anni, ricostruisce con lo sceneggiatore Christopher Hampton, che lui vuole presente sul set, e con Michelle Pfeiffer, il meraviglioso trio de "Le relazioni pericolose" portando sullo schermo il romanzo di Colette "Chéri" (2009) ambientato nella Parigi del primo '900.