Alberto Bevilacqua

PARMA (Italia), 27 giugno, 1934

ROMA (Italia), 9 settembre, 2013

Intellettuale impegnato e presente nella vita italiana fin dagli inizi degli anni Sessanta, regista cinematografico, giornalista (è stato a lungo critico televisivo per "Il Corriere della Sera"), critico del costume, polemista, con la sua produzione narrativa Alberto Bevilacqua ha sempre riscosso un grande successo di pubblico, ricevendo i maggiori premi letterari italiani: dal Campiello nel 1966 allo Strega ("L'occhio del gatto", 1968), al Bancarella ("Un viaggio misterioso", 1972), vittoria doppiata nel 1991 con "I sensi incantati". Un successo sancito anche da felici prove quali: "Anima amante" (1996), "GialloParma" (1997), "Sorrisi dal mistero" (1998). Il suo primo romanzo, scritto nel 1955, è "La Polvere sull'erba" ma è rimasto inedito fino al 2000 (anche Sciascia ne lesse il dattiloscritto e avrebbe voluto pubblicarlo, ma ritenne che potesse provocare uno scandalo). Il successo internazionale arriva con "La Califfa" (1964): con la protagonista Irene Corsini si inaugura la galleria dei grandi personaggi femminili di Bevilacqua. Dell'epopea provinciale, dei suoi eroi grandi e meschini, aveva già fornito uno splendido affresco in "Una città in amore" (1962, ripubblicato in una nuova stesura nel 1988), ma uno dei romanzi più importanti del decennio è "Questa specie d'amore" (1966, premio Campiello). Intensa e continua, da sempre parallela e mai subordinata all'attività di narratore, la produzione poetica di Bevilacqua è raccolta nelle opere: "L'amicizia perduta" (1961), "L'indignazione" (1973), "La crudeltà" (1975), "Immagine e somiglianza" (1982), "Vita mia" (1985), "Il corpo desiderato" (1988), "La compagna della mia vita" (1992), "Messaggi segreti" (1992, Premio Isola d'Elba), "Poesie d'amore" (1996), "Piccole questioni di eternità" (2002), "Legame di sangue" (2003), "Tu che mi ascolti - poesie alla madre" (2005). Tra le ultime opere date alle stampe figurano: "Viaggio al principio del giorno" (2001), "Attraverso il tuo corpo" (2002), "Parma degli scandali" e "Tu che mi ascolti" (2004), "Il Gengis" (2005), "Lui che ti tradiva" (2006) e "L'amore stregone" (2009). Nel 2010 sette suoi romanzi sono stati inclusi nel volume de "I Meridiani" a lui dedicato. Inoltre, i suoi libri sono stati ampiamente tradotti in Europa e negli Stati Uniti, Brasile, Cina e Giappone. A partire da 1970 si cimenta anche con la regia cinematografica, con la trasposizione del suo romanzo "La califfa" che ottiene un buon riscontro di pubblico nonostante le riserve della critica cinematografica. Tornerà dietro alla macchina da presa per realizzare anche: "Questa specie d'amore" (1971, altro adattamento di un suo stesso romanzo), "Attenti al buffone" (1975), in cui tenta di mettere in scena tematiche politiche, sociali e filosofiche in tono grottesco, "La donna delle meraviglie" (1985), "Tango blu" (1987) e "Giallo Parma" (1999, ancora da un suo romanzo). Nel 1979 approda anche alla regia televisiva con "Le rose di Danzica", cui farà seguito nel 1981 "Bosco d'amore", adattamento per il piccolo schermo di una novella del Boccaccio.

Filmografia

2010 - L'ultimo Gattopardo - Ritratto di Goffredo Lombardo - Attore - Se stesso

1999 - GialloParma - RegiaSoggettoSceneggiatura

1987 - Tango blu - RegiaSoggettoSceneggiatura

1985 - LA DONNA DELLE MERAVIGLIE - RegiaSceneggiatura

1979 - LE ROSE DI DANZICA - RegiaSoggettoSceneggiatura

1976 - Attenti al buffone - RegiaSoggettoSceneggiatura

1973 - Anastasia mio fratello ovvero il presunto capo dell'Anonima Assassini - Sceneggiatura

1971 - QUESTA SPECIE D'AMORE - RegiaSoggettoSceneggiatura

1971 - La Califfa - RegiaSoggettoSceneggiatura

1965 - Terrore nello spazio - Sceneggiatura

1964 - IL GIOCO DEGLI INNAMORATI - Sceneggiatura

1964 - La mia signora - Soggetto - ("L'uccellino")Sceneggiatura - ("L'uccellino")

1963 - Sette contro la morte - SoggettoSceneggiatura

1962 - LA SMANIA ADDOSSO - Sceneggiatura

1962 - La cuccagna - Soggetto - (idea)

1961 - Seddok - Sceneggiatura